Oggi, 19 febbraio 2025, il settore dell’edilizia in Italia è stato al centro di importanti eventi e aggiornamenti normativi. Ecco un riepilogo delle principali novità:

A Milano si è svolto il convegno “Costruiamo il futuro”, organizzato da Tecnostrutture e altri partner del settore, per promuovere l’industrializzazione dei processi costruttivi attraverso l’edilizia off-site. Questa tecnica, che trasferisce la produzione dal cantiere alle fabbriche, è stata presentata come una soluzione innovativa per ridurre tempi, costi e impatti ambientali. Durante l’evento è stato presentato un Position Paper sugli Accordi collaborativi, una nuova formula contrattuale per gli appalti che mira a migliorare la qualità dei progetti e a ridurre la conflittualità tra i vari attori della filiera edilizia. Il documento è stato accolto positivamente da associazioni come Green Building Council Italia e OICE, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo per affrontare le sfide del settore17.

A Roma, l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha organizzato un convegno sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale (IA) nel settore delle costruzioni. La presidente Federica Brancaccio ha evidenziato come l’Italia sia ancora indietro rispetto alla media europea nella transizione digitale, con solo il 7% delle risorse del PNRR destinate a questo ambito. È stata sottolineata la necessità di una strategia nazionale per promuovere l’IA nelle costruzioni, migliorando efficienza, tempi e costi dei progetti. Inoltre, è stato richiesto un maggiore impegno da parte della pubblica amministrazione per accompagnare le imprese in questa trasformazione2.

Il Consiglio di Stato ha ribadito che i volumi tecnici non possono essere automaticamente esclusi dal calcolo della volumetria complessiva per ottenere la compatibilità paesaggistica e la sanatoria edilizia. La sentenza n. 1035/2025 ha sottolineato che i volumi tecnici devono essere strettamente necessari al funzionamento dell’edificio principale e privi di autonomia funzionale. Questa decisione conferma un’interpretazione restrittiva del Codice dei beni culturali e del paesaggio, con implicazioni significative per i progetti che richiedono compatibilità paesaggistica3.

Il programma PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), finanziato dal PNRR con 2,82 miliardi di euro, registra progressi ma anche ritardi significativi. Solo il 3,6% dei progetti è stato completato, mentre il 16,7% è ancora fermo alla fase di progettazione. A Perugia, il progetto “PS5G” ha subito un incremento dei costi a causa di anomalie costruttive rilevate durante i lavori, portando a una revisione delle strutture coinvolte. Questo scenario evidenzia le sfide legate alla gestione dei fondi PNRR e alla necessità di rispettare le scadenze fissate dall’Unione Europea4.

Il governo italiano sta lavorando al recepimento della direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD). Tra le priorità vi sono la riforma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e l’adeguamento del Fondo Nazionale Efficienza Energetica al Regolamento UE 2023/1315. Inoltre, si prevede l’introduzione di nuove misure per accelerare la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e residenziali civili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione6.

Le notizie odierne mettono in evidenza alcune delle principali sfide e opportunità nel settore edilizio italiano: dall’innovazione tecnologica all’efficienza energetica, passando per la necessità di una maggiore digitalizzazione e collaborazione tra gli attori della filiera. Questi temi saranno cruciali per garantire uno sviluppo sostenibile e competitivo del comparto nei prossimi anni.